unabbraccioatuttiipapà
Auguri a quei papà che il virus si è portato via troppo presto, senza nemmeno il tempo di salutare nè di essere salutati. Ora daranno la buonanotte ai loro figli, tutte le sere, affacciandosi alla finestra delle stelle.
Auguri a quei papà che non hanno smesso di lottare, anche grazie alla coraggiosa laboriosità dei loro angeli custodi vestiti come apicoltori.
Auguri a quei papà ancora più soli del solito, in una casa di riposo o barricati nella propria abitazione.
Auguri a mio papà, ha capito che restare in casa è anche un gesto d’amore per mamma, debole di cuore.
Non mi ha mai ringraziato così tanto come in questo periodo, per la spesa che faccio per lui, per una telefonata o una videochiamata in cui saluta i nipoti. E’ un grazie che gli sento provenire dal cuore.
Auguri a tutti i papà che portando fuori la spazzatura alla sera, alzano lo sguardo verso il cielo e trovano il coraggio di porre una domanda, di giorno nascosta ai loro figli. Dietro la granitica certezza di arcobaleni che gridano “Tutto andrà bene”, si celano scritte con inchiostro simpatico, tecnica appresa dal manuale delle Giovani Marmotte, “Si, ma quando?”
Oggi ho preso il Mantova delle 7.53 per andare in ufficio a Lodi. In ritardo di 10 minuti e, come sempre, pieno come un uovo. Impossibile sedersi. Nella pausa pranzo sono andato a nuotare in piscina insieme ad altri colleghi. Nel tardo pomeriggio, dopo aver accompagnato Elena ad una festina di compleanno, sono andato a riprendere Francesco all’allenamento di basket e a portare Anna a danza.
No, non ho affatto sognato, semplicemente il diario è stato scritto e registrato prima del Dpcm del 04 marzo 2020 (come compare ormai su tutti i programmi in TV con persone a meno di un metro di distanza tra loro).
Easyjet ha pensato di farmi un regalo per la festa del papà: Il volo EZY8182 è stato cancellato.
In fondo l’hanno fatto per venirmi incontro, Londra è una città troppo cara per le mie tasche.
In cinque poi sarebbe stato un salasso. E poi volete mettere Codogno: meglio risparmiare e restare a casa!
Marco MIlani