Abitanti di Codogno, finalmente è arrivato il nostro momento di gloria!
I vicini di Casale rosicano un poco ed invidiano il nostro primato, ogni volta che ci chiederanno “Da dove vieni?”, nessuno ci confonderà più con Cologno, nessuno dovrà più dire: “Abito in una cittadina in provincia di Lodi, vicino a….”.
Si sono ribaltati i ruoli, ora sono Piacenza, Lodi, Cremona e Pavia ad essere vicino a Codogno!!
Quest’estate in spiaggia, potremo dire orgogliosamente di essere di Codogno e vedere che intorno a noi si creerà un sacco di spazio per il telo mare. In fila ai musei o alle biglietterie, sugli autobus affollati, vi cederanno volentieri il posto.
Anziani agricoltori e bracconieri locali vendono a caro prezzo cartine di strade sterrate per eludere la zona rossa. In meno di un’ora puoi raggiungere Pizzeghettone, sulla sponda sinistra dell’Adda e da li hai via libera.
Qui ci sono code ovunque.
Se sei fortunato occorrono oltre due ore di fila per entrare nei pochi supermercati aperti, e quando arriva il tuo turno devi avere mascherina e guanti altrimenti niente….Volevo entrare appunto a comprarne un paio.
Qualche giorno fa, prima dei blocchi stradali, per le vie del centro passavano macchine di venditori improvvisati di mascherine, ora nei campi si spaccia amuchina.
C’è coda anche per il distributore automatico di sigarette, la gente è visibilmente più nervosa.
Forse anche perché stiamo tutto il giorno incollati a Whatsapp e ai TG; quando passerà questa emergenza ci faranno un tampone per verificare la positività ai social.
Ho visto code anche davanti alla casa del parroco, non capivo il motivo, si stavano confessando via citofono, i preti della diocesi sono ancora divisi sulla validità della confessione online.
Oggi ho portato i bambini in stazione a vedere passare i treni, lo facevo anche quando erano piccoli, solo che prima si fermavano, oggi passano e basta…
Domani è Carnevale e spero che svegliandomi, qualcuno mi dirà che era solo un brutto scherzo!
Marco M.