“Ma sagh’è saltad in ment ai cauboi (da scriversi cow-boy, ma da intendersi boy scout) da cantà par fa pioü?” Non è uno scioglilingua, ma l’imprecazione composta di un anziano signore che se ne stava diligentemente in fila alle poste sotto l’ombrello. “Ades sa pod pù gnanca andà in campagna a fa dù pass!”
A proposito di due passi, i boy scout, ligi alle nuove disposizioni, stanno rivedendo le distanze della fila della processione adeguandola ai due metri richiesti.
L’intimità, già messa a dura prova dai bambini che stanno in casa tutto il giorno e vanno a letto tardi, subirà un tracollo con la nuova misura draconiana “Niente baci e abbracci”. Ciò potrebbe tradursi in un ulteriore duro colpo all’indice di natalità di questo paese.
Anche se a dire il vero, conosco almeno una ventina di coppie a Codogno, con età compresa tra i 40 e i 55 anni, con almeno tre figli. Un’altra particolarità tutta locale, su cui andrebbe fatta uno straccio di analisi.
Giungono notizie rassicuranti di uno dei due pellegrini dispersi di Castiglione.
Pepu, al timone del pedalò 1, non era riuscito a risalire l’Adda.
Il poveretto, dopo essere confluito nel Po è stato ritrovato in Polesine. Interrogato sulla provenienza dalla Guardia Costiera di Porto Tolle, Pepu ha risposto sconsolato “Da Castiòn”.
Incredulo, non è incorso in alcuna sanzione, in quanto la Guardia pensava arrivasse dal Carnevale di Venezia e fosse di Castion, frazione di Belluno.
A volte il dialetto serve più dell’inglese!
Marco M.