Caro diario, oggi l’unica cosa certa è che la temperatura è notevolmente diminuita e la pioggia, seppur debole, ci ha tenuto compagnia per buona parte del giorno.
Per il resto, nessuna ambulanza e nessuno in giro. Meglio.
Siamo tutti a casa a fare cose che non facevamo da tempo, a rivedere vecchie fotografie impolverate che neanche ricordavamo di più avere, o chi più semplicemente, come me, può lavorare in remoto.
E’ importante dare un senso al tempo che passa ed evitare quindi che siano giorni persi, settimane perse, mesi persi.
E qui sta solo a noi, anche perché l’avventura dell’amico Codiv-19 sarà ancora lunga.
Ciascuno dice la sua in merito a quando si uscirà dal tunnel, si ipotizza giugno, ma da quanto è la portata, ormai mondiale, è facile che sia anche ben oltre.
Un po’ più di coraggio lo intravedo nelle notizie di possibili vaccini, che per il momento non esistono ancora. Di fatto, si parla più di medicinali con possibile effetto benefico ai pazienti positivi in fase leggera.
Però ben venga. Parliamone ancora, parliamone di più, ma soprattutto speriamo che ci sia veramente una cooperazione mondiale e che si lavori insieme, anziché fare la gara a chi arriva prima.
Già, facile a dirsi, ma l’uomo è uomo, non mi stupirei il contrario soprattutto dall’oltreoceano.
Da quelle parti è abitudine far sembrare tutto semplice, non c’è mai problema, si vince sempre.
Ma stavolta è diverso !!!
Spero di sbagliarmi, ma ora anche là non c’è più tempo, anzi può darsi che sia troppo tardi.
Noi a Codogno, forse, abbiamo finito la fase del contagio, abbiamo già dato. Loro hanno appena iniziato e chissà quanto dovranno dare.
Ce lo dirà il tempo. Lo diranno i giorni che passano, uno dopo l’altro, durante i quali noi avremo sempre un comportamento responsabile.
Sì, noi non siamo americani e la mascherina la mettiamo …….. sempre. #primaopoipasserà.
mp