Caro diario, è finita la settimana, per noi della ex “zona rossa” è la terza settimana piena e domani sarà tutto chiuso.
Se le aziende saranno chiuse e anche gli esercizi commerciali, domani sarà un deserto nel deserto.
Speriamo che serva veramente!!!
Oggi sono circolati dei mezzi del comune per disinfestare le strade, un po’ come abbiamo visto in tv a Milano e sono passate auto della protezione civile consigliando di non uscire di casa.
Sembrava quasi il coprifuoco, sì, le scene che ci raccontavano i nostri nonni ai tempi della guerra.
Speriamo che serva veramente, perché sapere che al cimitero si passa dall’entrata di servizio, in quanto l’atrio è pieno di bare accatastate in attesa di essere sepolte, è un po’ angosciante.
Scene di guerra. Scene che due settimane fa, quando già mi stupivo di cosa stava accadendo, non riuscivo a pensare queste altre nuove.
E siamo a Codogno, una città di 16 mila abitanti, che tutto sommato hanno ben aderito da subito, agli inviti del sindaco e del governo, con qualche lamento ma senza atti vilenti o di rivolta.
Codogno adesso sembra quasi “libera” o così sembra; forse, paradossalmente, si è più sicuri oggi a Codogno che in una metropoli del nord.
Non oso immaginare cosa potrebbe succedere in una grossa città, non lo voglio immaginare.
Per questo stare a casa non è solo un dovere ma un gesto di responsabilità. Un dovere di tutti. #iorestoacasa #andràtuttobene.
MP