Caro diario, ti scrivo solo oggi per manifestare il ricordo di un parente (non diretto) che purtroppo è deceduto ieri.
Abitava a Casalpusterlengo e aveva i suoi anni e con qualche acciacco ma Tu, caro Covid-19, hai contribuito ad allontanarcelo per sempre.
Aveva il diritto di vivere ancora, come tanti altri di questi giorni, ma Tu non guardi in faccia a nessuno.
Già, anche a noi un po’ più giovani stai cambiando la vita, le nostre abitudini, le nostre paure.
Anche oggi la città è semideserta, un silenzio assordante rotto ogni tanto dalla sirena dell’ambulanza.
Sembra di vivere un film. Un film che fino a ieri avevo visto in televisione, quando ero cosciente del fatto che comunque era tutto finzione.
Oggi mi accorgo che non è così. Non solo, ma la puntata di oggi è stata uguale a quella di ieri e a quella del giorno prima.
Anche i pensieri sono sempre gli stessi; gli argomenti di discussione, solo quelli.
E’ desolante ma cambierà.
Per me, che come carattere vorrei vincere sempre anche a rubamazzetto, è difficile accettare questa situazione di “sconfitta” generalizzata.
Certo, se fossimo stati più preparati prima …………. .
Ma come fai a dirlo adesso? Non me la sento di criticare. Cosa avrei potuto fare io di meglio, rispetto a chi ha il potere/dovere di decidere? Penso niente. Mi piace però pensare che l’uomo non può perdere contro di te, caro Covid-19.
Non so quando, nessuno lo sa, ma una cosa è certa. Prima o poi questo brutto film finirà.
Ciao caro diario, ci sentiamo domani.
MP