Oh alele
Alele cicatonga, ambassa , ambassa, ambassa…
I lupetti dei boyscout agli ordini del capo branco Akela, ieri sera hanno cantato a squarciagola nella piazza del mercato di Codogno cercando di propiziare la pioggia che manca da parecchie settimane. E il cielo sembra averli ascoltati regalandoci qualche goccia ritenuta da alcuni salvifica, in grado di lavare via il temuto virus dagli occhi a mandorla.
Risolto il dubbio circa l’identità del misterioso personaggio che si aggirava per le vie di Codogno.
Dapprima si pensava fosse un cronista d’assalto che qualche TG aveva lasciato in loco per raccontare meglio la cronaca ma, messo alle strette dal tesoriere degli “Amici della via Roma”, ha confessato di essere il figlio di Jeff Bezos. La fama della nostra cittadina ha ormai varcato l’oceano ed il numero uno di Amazon ha comprato a suon di bigliettoni verdi una falsa carta d’identità per il figlio, che può girare liberamente nella red zone al fine di realizzare un serial che verrà poi trasmesso in esclusiva su prime video.
Nell’ottica di evitare assembramenti di persone, la voce di Scanlio da Radio Zona Rossa ha annunciato la ripresa di alcune attività sportive: si potrà partecipare alla gara ciclistica lungo la circonvallazione, teatro negli anni ‘50 di un circuito motociclistico internazionale, ma solo con un cronometro rigorosamente individuale ed è arrivato il benestare anche per le partite di calcio, due contro due nel campo da undici e senza portiere volante.
La popolarità di Codogno ha convinto le autorità locali ad inoltrare la richiesta di disputare la partita rinviata Juventus-Inter allo stadio Fratelli Molinari in occasione della riapertura a maggio.
Marco M.